Teatro Garibaldi

Il Teatro Garibaldi di Santa Maria Capua Vetere nasce come teatro lirico e, nel tempo, per la qualità delle sue architetture, poté fregiarsi dell’appellativo di “Piccolo San Carlo”. Venne costruito a partire dal 1889 da Antonio Curri. L’inaugurazione avvenne la sera del 12 aprile del 1896 con la messa in scena di un’opera di Giuseppe Verdi, diretta dal maestro Vincenzo Grandine. Nella progettazione del Teatro Garibaldi, Curri trasse ispirazione dall’Opéra Garnier di Parigi che viene richiamata in particolare nella facciata. Con la prima guerra mondiale il Garibaldi viene chiuso per riaprire stabilmente solo nel 1939 come sala cinematografica. Durante l’occupazione alleata il Teatro fu requisito e divenne palcoscenico per le jam­session di artisti americani, tra cui Cole Porter e Coleman Hawkins. Nel 1980, con il terremoto dell’Irpinia, il Teatro viene dichiarato inagibile e chiuso. Nonostante fosse solo parzialmente utilizzabile, nel settembre 1999 riapre con il Progetto “Cantieri Garibaldi” ideato da CapuAntica Festival con il sostegno dell’Amministrazione Comunale. Conclusasi questa esperienza, grazie ad un successivo accordo tra Amministrazione, Regione, Eti, Otc/Onorevole Teatro Casertano e Piccola Orchestra Avion Travel nasce il “SempreApertoTeatroGaribaldi”: la prima residenza multidisciplinare dell’Italia meridionale. Per due anni, nonostante le difficoltà e gli impedimenti fisici e strutturali dovuti a lavori di restauro mai ultimati, il progetto “SempreApertoTeatroGaribaldi” propone stagioni teatrali, concerti, spettacoli per ragazzi, seminari e percorsi di formazione per attori e tecnici, nonché un laboratorio teatrale di residenza riservato a venti giovani attori campani (tra cui un giovanissimo Marco D’Amore). Nel gennaio 2002, grazie a finanziamenti comunali, sotto la direzione della Soprintendenza di Caserta e Benevento, ebbero inizio i lavori di restauro che terminano con la riapertura del 27 maggio del 2004.

 

 

LE CARATTERISTICHE TECNICHE

TORRE SCENICA

  • PALCOSCENICO:

larghezza 12.90 m

profondità 12.30 m

  • DISLIVELLO PALCO/PLATEA: 1.25 m
  • BOCCASCENA:

larghezza 8.85 m

  • SIPARIO: manuale all’italiana
  • SOFFITTA: graticcia manuale a rocchettiera altezza 15.85 m e elettrica con 5 americane e 10 motori
  • BUCA D’ORCHESTRA:

larghezza 9.35 m

profondità 2.00 m

SALA

  • CAPIENZA TOTALE: 378 posti

PLATEA: 150posti PALCHI: 228 posti

SERVIZI E LOGISTICA

  • CAMERINI: 6 camerini, 2 cameroni, 2 bagni con antibagni docce
  • SALA PROVE: presente

Nello stesso anno inizia la nuova stagione affidata al Teatro Pubblico Campano. Attualmente il Teatro Garibaldi mantiene pressoché immutata la sua originaria architettura, con una sala in stile tardo­ neoclassico a ferro di cavallo, con pavimento in legno leggermente in discesa. La capienza complessiva, tra platea e palchi è di 370 posti. Di particolare bellezza e suggestione anche il “Salone degli Specchi” in cui si organizzano numerose attività, tra presentazioni, reading, conferenze, incontri con artisti. “Fiore all’occhiello di S. Maria Capua Vetere, il nostro intento è sempre stato tenerlo aperto. In questo momento, in cui è difficile per tutti fare progetti, stiamo pensando di realizzare un teatro di residenza e stiamo cercando, insieme con il Sindaco, di ragionare su come accedere ai finanziamenti necessari per proseguire la programmazione culturale del teatro che è certamente una piccola bomboniera ma soprattutto un bene collettivo. Stiamo lavorando per creare dei circuiti che connettano la struttura con le altre bellezze di Santa Maria Capua Vetere come l’Anfiteatro o il Mitreo”.

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