Teatro sala Pierpaolo Pasolini (Ex Diana)

La Sala Pasolini è uno spazio multifunzionale per spettacoli e eventi rinnovato di recente dal Comune di Salerno. Ex Teatro Diana, come fu chiamato quando venne inaugurato negli anni 20, ha avuto diverse destinazioni d’uso: casa del Balilla in epoca fascista, poi sala cinematografica con annesso cinema all’aperto, teatro. Negli anni ottanta, segue il declino, comune a tante sale italiane, che lo relega nella funzione di luogo esclusivamente dedicato alla cinematografia pornografica. Finalmente ristrutturata e riaperta, la sala, oggi intitolata allo scrittore e regista Pier Paolo Pasolini, è situata nell’area di Santa Teresa nei pressi della rigogliosa Villa Comunale e adiacente la Piazza della Libertà progettata dall’architetto spagnolo Ricardo Bofill. Spazio privilegiato per la sperimentazione teatrale, per installazioni artistiche site­specific ed eventi multimediali, la Sala Pasolini è dotata di proiettori video a 360 gradi e di una platea di poltrone a scomparsa che possono trasformare lo spazio teatrale in spazio espositivo. La sala centrale è stata delimitata con pannellature fisse, pareti e teli manovrabili, in tal modo questo spazio può assumere conformazioni diverse in relazione alle attività da ospitare. L’impianto di 14 proiettori consente la proiezione di video ed immagini su tutte le pareti fisse e mobili. La tribuna con gradinate retrattili e poltroncine reclinabili consente di disporre della intera superficie della sala e di ospitare pertanto 180 spettatori.

 

 

TORRE SCENICA

  • PALCOSCENICO:

larghezza 10.00 m

profondità 5.00 m

  • DISLIVELLO PALCO/PLATEA: 0.00 m
  • BOCCASCENA: assente
  • SIPARIO: assente
  • SOFFITTA: graticcia assent
  • BUCA D’ORCHESTRA: assente

SALA

  • CAPIENZA TOTALE: 180 posti

PLATEA: 180 posti

SERVIZI E LOGISTICA

  • CAMERINI:

2 camerini

2 bagni

  • SALA PROVE: assente
  • SERVIZI ACCESSORI: lavaderia

Dopo la lunga chiusura dovuta alla pandemia, la Sala Pasolini riaprirà le proprie porte nel prossimo settembre per ospitare la prima parte della Nid Platform, la piattaforma italiana della danza. A partire da questo appuntamento l’idea è di proseguire con una programmazione che tra teatro, musica, eventi e proiezioni possa valorizzare e potenziare le caratteristiche strutturali della sala, offrendo alla città una proposta culturale alternativa e originale”.

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