Teatro Politeama

La sala di via Monte di Dio fu costruita nel 1870 e inizialmente prese il nome di Politeama Giacosa. Durante la sua “prima vita” il teatro ha assistito al debutto nazionale di Filumena Marturano, ma ha ospitato anche il Circo Orfei, in quanto spettacolo dal vivo. Il Politeama bruciò nell’autunno del 1957 al termine di uno spettacolo di rivista con Wanda Osiris, restando chiuso per molti anni. Fu poi riaperto nel dicembre del ’61 da Nino Taranto, con uno sforzo economico che (seppur notevole) non bastò a fare fronte ai tantissimi oneri finanziari assunti per la ricostruzione. Seguì, dunque, il fallimento, ma nel 1964 si riaccesero le luci sulla sala che, a poco a poco, divenne un fiore all’occhiello per la città di Napoli, tanto da ospitare l’allora seguitissimo Festival della Canzone Napoletana. Da quell’anno il Politeama e il San Ferdinando furono gli unici teatridi Napoli ad avere una programmazione continua e sempre più importante. Nel corso dei decenni vi si alternarono artisti come Monica Vitti, Giorgio Albertazzi, Alighiero Noschese, Delia Scala, Franco Zeffirelli e Mariangela Melato. Dal 1994, il Politeama ha cambiato diverse gestioni, restando però un punto di riferimento per gli appassionati di spettacoli, non solo a Napoli.

 

 

LE CARATTERISTICHE TECNICHE

 

TORRE SCENICA

  • PALCOSCENICO:

larghezza 15.78 m

profondità 14.56 m declivio: assente

  • DISLIVELLO PALCO/PLATEA: 1.25 m
  • BOCCASCENA:

larghezza 12.00 m arcoscenico6.50m

  • SIPARIO: manuale
  • SOFFITTA:

graticcia manuale altezza 15.50 m

  • BUCA D’ORCHESTRA: presente

 

SALA

  • CAPIENZA TOTALE: 905 posti

PLATEA: 504 poltrone

PALCHI: 269 posti

LOGGIONE/GALLERIA: 132 posti

 

SERVIZI E LOGISTICA

  • CAMERINI:
  1. 14 camerini con bagno
  2. 2 cameroni
  • SALA PROVE: assente
  • SERVIZI ACCESSORI:
    • foyer
    • bar/buvette
    • climatizzazione aria calda e fredda

 

«Il Teatro Politeama è una delle risorse teatrali più importanti d’Italia –  spiega il direttore artistico Giuseppe Caccavale: stiamo lavorando per riconsegnarlo al pubblico napoletano in tutto il suo splendore. Il progetto prevede innovazione tecnologica, e programmazione te-atrale che stimoli il riavvicinamento dei giovani al teatro, anche attraverso un’innovativa politica dei prezzi e un’offerta di spettacoli ampia che spazi dalla tradizione al contemporaneo, dalla multi disciplinarità alla danza, la musica classica, i concerti e gli eventi per i giovani».

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