Teatro Elicantropo

Il Teatro Elicantropo di Napoli nasce nel 1996 in Vico Gerolomini n. 3, in uno stabile del Seicento che una volta era parte integrante del complesso dei Gerolomini. Diretto da Carlo Cerciello, attore e regista, dall’attrice Imma Villa e da Pierpaolo Roselli, prosegue la sua attività senza sovvenzioni ministeriali, dedicando le stagioni teatrali alla drammaturgia contemporanea italiana ed europea, valorizzando il lavoro di autori, attori, registi, scenografi, costumisti, tecnici. L’Elicantropo si propone, inoltre, di recuperare un rapporto diverso, più diretto ed immediato con il pubblico. In tutti gli anni di attività ha confermato con coerenza e tenacia, la sua vocazione ad un teatro politico di impegno civile e sociale, rivolto al contemporaneo, alle tragedie dei nostri tempi.

 

 

LE CARATTERISTICHETECNICHE

 

 

TORRE SCENICA

  • PALCOSCENICO:

larghezza 5.30 m

profondità 6.20 m declivio: assente

  • DISLIVELLO PALCO/PLATEA:

platea discendente verso quota 0 (quota palco)

  • BOCCASCENA:

larghezza 5.35 m

altezza 5.35 m

  • SIPARIO: assente
  • SOFFITTA:

rocchettiera fissa altezza 6.00 m

carico max 150 kg/mq

  • BUCA D’ORCHESTRA: assente

 

SALA

  • CAPIENZA TOTALE: 70 posti

PLATEA:gradinatada 40postiPALCHI/GALLERIA:assenti

 

SERVIZI E LOGISTICA

  • CAMERINI:
  1. 2 camerini singoli
  2. 1 camerino da 5 posti
  • SALA PROVE: assente
  • SERVIZI ACCESSORI:
    • foyer
    • climatizzazione aria calda e fredda

«Il progetto – spiega il direttore artistico Carlo Cerciello – è sicuramente quello di migliorare gli attuali luoghi destinati al Laboratorio Teatrale Permanente (che festeggia vent’anni), di riuscire ad attuare delle residenze e di rendere, sempre più, la stagione teatrale del Teatro Elicantropo, un momento di reale confronto delle capacità professionali raggiunte dai nostri allievi. Il sogno di una “rete” tra le realtà formative campane, con la possibilità di realizzare festival della didattica teatrale, potrebbe diventare una realtà proprio con il sostegno e la collaborazione dell’Artec-Agis».

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